sapere come perdere peso. C’è da fidarsi?
Ascanio Polimeni, esperto di psiconeuroendocrinoimmunologia
e condirettore Regenera Research Group
«I test di nutrigenomica, eseguiti sulla saliva, sono oggi
molto avanzati e in grado di rilevare con precisione una serie
di geni polimorfici. Questi caratterizzano la variabilità
genetica da un individuo all’altro, e quindi sono utili per
impostare un piano dietetico-nutrizionale personalizzato.
L’obiettivo è rallentare l’invecchiamento, prevenire malattie
legate al sovrappeso o all’obesità, come quelle cardiache
e il diabete, o semplicemente perdere i chili superflui.
I nuovi esami includono nelle valutazioni anche i maggiori
marker dell’invecchiamento, come la glicazione. È un
processo nel quale gli zuccheri nel sangue formano
“glicotossine” (AGEs), che incentivano l’infiammazione
dell’organismo: una delle conseguenze è l’alterazione delle
fibre collagene e la comparsa delle rughe. Naturalmente, il
grado di affidabilità di test, diete e integratori è condizionato
dalla serietà di chi li propone. Attenzione, dunque, a quelli
venduti attraverso internet o in farmacia (nel primo caso,
si effettua il test da soli e poi si spedisce il campione, nel
secondo caso è invece il farmacista a effettuarlo, sfregando
un tampone all’interno della guancia, e ad agire da
intermediario con la società che effettua le analisi genetiche),
che non prevedono il supporto di un medico. Inoltre il
consiglio, valido soprattutto per i test del dna in kit fai-da-te,
è di verificare la certificazione dei laboratori che li eseguono;
quelli autorizzati sono infatti una minoranza.
SCARICA pdf