Medicina Antiaging-Menopausa-Andropausa-Terapia di Modulazione Ormonale con Ormoni Bioidentici, Sarm e Peptidi

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NEW AGING-LE NUOVE STRATEGIE PER RALLENTARE L'INVECCHIAMENTO-D REPUBBLICA NOVEMBRE 2011-


 NEW AGING
 
 
Jennifer Lopez, splendida quarantaduenne,    è la “donna più bella del mondo” secondo People,  voce autorevole in fatto di “volti” (e corpi) da primato . E tra i primi 15 most beautiful of the world del 2011 eletti dal magazine compare anche la quarantasettenne Sandra Bullock. Il messaggio è chiaro: gli ideali di bellezza e di carisma femminili non coincidono più, esclusivamente, con la giovane età (venti-trentanni),  ma si sono estesi agli “anta”. E, senz’ombra di dubbio, le quarantenni-cinquantenni  hanno i muscoli più tonici, una linea più asciutta e una pelle più luminosa rispetto alle coetanee di un decennio fa. “Al “rallentamento” dell’orologio biologico hanno contribuito  i progressi della ricerca medica inclusa, ovviamente, quella dell’aging, nonché  la cosmesi e la medicina estetica, con l’offerta sempre più articolata di tecniche di ringiovanimento  mini-invasive, studiate per rendere naturale il risultato.  Ma cosa offre, attualmente, il panorama delle strategie antiaging? “Tra le soluzioni ci sono i test più advanced per impostare un piano di cura/prevenzione personalizzato, che include diete antietà ed esecuzione di test antiaging che analizzano, tra gli altri,  i maggiori markers dell’invecchiamento, come la glicazione,  processo nel quale gli zuccheri in circolo nel sangue formano delle “glicotossine” (AGEs), che incentivando l’infiammazione dell’organismo causano, tra l’altro, l’alterazione delle fibre collagene e la comparsa delle rughe”,   spiega Ascanio Polimeni, medico esperto in psiconeuroendocrinoimmunologia e medicina antiaging, condirettore di Regenera Research Group, associazione medica che si occupa di prevenzione dell’invecchiamento(www.regeneragroup.com). Altro processo che favorisce la formazione dei segni dell’età nella donna è la progressiva “caduta” ormonale, che inizia mediamente dopo i quarantanni per culminare con la menopausa. “Con gli ormoni bioidentici, sostanze che derivano da molecole vegetali (come i fitosteroli della patata dolce e della soia), ben tollerati perché del tutto simili  a quelli prodotti dal corpo umano,  si può mantenere un buon equilibrio ormonale, con benefiche ricadute su tutto l’organismo, pelle compresa. Ma naturalmente vanno assunti sotto controllo medico”, dice Polimeni. Il sorvegliato speciale, però, continua a essere lo stress ossidativo, perchè è tra i maggiori responsabili della formazione di rughe, macchie cutanee e perdita di tonicità. Per contrastarlo valgono anche e soprattutto  le cure self help: stile di vita sano – movimento, no al fumo, dieta moderata, ma completa e bilanciata e che preveda un corretto apporto Omega 3 e Omega 6 (che mantengono integra e attiva la costituzione delle membrane cellulari) e cure cosmetiche avanzate.  “Nei prodotti antietà continuano ad essere protagoniste molecole antiossidanti, come la vitamine E e la vitamina C nella sua forma più attiva, quella dell’acido L-ascorbico, i polifenoli come l’acido ferulico estratto dal pigmento verde delle foglie, e i derivati non enzimatici, tra i quali spicca l’acido lipoico, che tra tutti gli antiossidanti è  il più “universale”, perché attivo sia contro i radicali  liberi lipofilici (quelli che aggrediscono le membrane cellulari) sia idrofilici (che intaccano i compartimenti intra ed extracellulari)”, spiega la dermatologa Magda Belmontesi, docente al master di medicina estetica, Università di Pavia. Altre molecole star sono i penta-peptidi, lunghe catene di aminoacidi, ovvero di “mattoni” di cui sono costituite le proteine, che sembrano favorire gli scambi intercellulari. “Sono molecole, come la carnosina e l’argirelina, che mantengono turgore e tensione nella pelle stimolando la produzione di collagene ed elastina e calmierando gli enzimi che degradano, danneggiandole, queste sostanze”, aggiunge Carla Scesa, docente di Chimica dei Prodotti Cosmetici, Università Cattolica di Roma. Nell’ottica di prevenzione dell’aging non possono mancare interventi basic, come proteggere la pelle dal photoaging con creme giorno con filtri UV, e assicurare una corretta idratazione. “Sul fronte cosmetico, per quest’ultima,  accanto ad attivi hi-tech, come quelli capaci di rilanciare l’attività delle acquaporine, i delicati e vitali canali d’irrigazione della pelle, all’acido ialuronico e alle ceramidi,  si stanno riscoprendo   ingredienti “vintage”, come la glicerina, che trattiene molta acqua”, conclude Scesa.

Info: www.regeneragroup.com
 
BOX:  SOIA ATTIVA
Si chiama S-eguolo, è una molecola derivante dalla digestione dei germogli di soia  e sembra sia in grado di contrastare la formazione delle “zampe di gallina” e delle altre  piccole rughe del contorno occhi nelle donne in post-menopausa. Lo sostiene un recente studio pubblicato sulla rivista scientifica Menopause e presentato all’ultimo convegno della North American Menopause Society  (www.menopause.org) di Washington (USA), dove si specifica, tra l’altro, che p sufficiente assumere 30 mg al giorno di un supplemento a base di questa molecola per ridurre le rughe del 3,4%  in sole dodici settimane. “I fitoestrogeni estratti dalla soia sono spesso inserite nelle formule cosmetiche dedicate alle pelli mature, over 45-50 anni, che hanno perduto la componente ormonale, fondamentale per il tono e la luminosità dell’epidermide”, sottolinea la dermatologa Magda Belmontesi.    
 
CLAUDIA BORTOLATO
 
 
07 Novembre 2011