Medicina Antiaging-Menopausa-Andropausa-Terapia di Modulazione Ormonale con Ormoni Bioidentici, Sarm e Peptidi

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Abstract presentato al congresso antiaging di milano-7-8 marzo 2008


LA NUOVA FRONTIERA DEL ‘’HEALTHY AGING’’:DAGLI STUDI SULLA RESTRIZIONE CALORICA ALLE MODERNE STRATEGIE NUTRIGENOMICHE CHE OTTIMIZANO LA SALUTE DEI GENI REGOLATORI DEL PROCESSO DI INVECCHIAMENTO.

‘’Noi siamo quel che mangiamo,respiriamo,beviamo e pensiamo’’,un detto quanto antico quanto veritiero come confermato dalla moderna scienza epigenetica,la branca della genetica che si occupa delle influenze dell’ambiente e dello stile di vita sull’espressione dei geni.
Molte patologie come anche quelle connesse all’invecchiamento,derivano da una dinamica interazione tra geni ed ambiente.Un certo tipo di assetto genetico ci predispone verso determinate malattie e verso un invecchiamento piu’ o meno salutare in base a come i fattori legati allo stile di vita come lo stress,l’alimentazione,l’inquinanamento ambientale interagiscono con lo stesso.
Questa azione puo’ manifestrarsi sia come danno sul patrimonio genetico(mutazione) con conseguente alterazione piu’ o meno grave della sequenza dei nucleoitidi, che come influenza sull’espressione genetica e quindi sulla capacita’ del genoma di essere ‘’tradotto’’in proteine ad azione sia strutturale che regolatoria.
Molteplici sono le teorie che sono state elaborate nel corso degli anni per spiegare il processo di invecchiamento,nonche’le strategie per migliorare la qualita’ e la durata della vita.
Tra queste ultime, la piu’ attendibile e’ rappresentata dalla restrizione calorica la quale sia negli animali che negli esseri umani, ha influenzato positivamente l’allungamento della vita.Con la restrizione calorica, viene equilibrata l’espressione di diversi geni la cui attivita’ tende a deteriorarsi con l’invecchiamento.
In particolare, e’ l’espressione dei geni che regolano lo stress ossidativo,l’infiammazione ,la glicazione,la metilazione e i processi di riparazione del dna,a beneficiare effetti della restrizione calorica.
Il gruppo di ricerca statunitense diretto dal Dr. Giampapa e dal Prof. Pero,ha elaborato nel corso degli anni successivi alla pubblicazione del ‘’Progetto Genoma’’, un programma di diagnosi e terapia nutrizionale in grado di ottimizzare la funzione di quel gruppo di geni che regolano la cosi’detta ‘’equazione antiaging’’ con fine di riprodurre gli stessi effetti realizzati dalla restrizione calorica,nominandolo ‘’Programma di Personalizzazione Genetica’’.
Questo programma si articola in diverse fasi;la prima consiste nella valutazione del polimorfismo detto snp(singolo nucleotide) di quei geni regolatori i cinque pilastri del processo di invecchiamento.
Il polimorfismo e’ una piccola mutazione che riguarda la sostituzione della base di un singolo nucleotide che si diffonde nella popolazione con una percentuale almeno dell’1% e che regola la variabilita’genetica tra gli individui;Influisce altresi’ sulla predisposizione ad un abnorme funzionamento dei suddetti geni qualora interagisca con condizioni sfavorevoli legate allo stile di vita,nonche’ sulla sensibilita’ individuale verso l’alimentazione e verso gli effetti dei farmaci.
In base alla risposta del test, verra’ consigliata al paziente l’assunzione di complessi nutrizionali personalizzati composti da vitamine,aminoacidi,estratti fitoterapici,oligoelementi con il fine di ottimizzare l’espressione dei geni analizzati nonche’ la sintesi e l’attivita deille sostanze metabolicamente attive da esso derivati.
Nelle fase successiva, viene monitorato il risultato della cura mediante esami di valutazione di alcuni markers biologici di invecchiamento espressione dello stress ossidativo e del danneggiamento del dna ,dei markers infiammatori ,del processo di glicazione, di ossidazione e di metilazione.
Nella fase sucessiva verra’ ritarata la cura in base ai risultati degli esami di controllo.
Scopo di questo tipo di programma innovativo, e’
quello di ottimizzare il funzionamento dei geni che regolano i pilastri dell’invecchiamento, nonche’ di migliorare il rapporto tra il danneggiamento ed i processi di riparazione del DNA.
Grazie alla normalizzazione di questo rapporto che tende fisiologicamente a deteriorarsi con l’eta’,il materiale genetico viene preservato e rigenerato con il fine di favorire una corretta duplicazione dello stesso nelle cellule figlie e nel pool delle cellule staminali,nonche’ di ottimizzare i processi di trascrizione che promuovono la sintesi proteica.
Il programma di nutrizione genetica personalizzata ,viene altresi’ integrato con opportune correzioni dello stile di vita(controllo dello stress,dieta adeguata) e con altre strategie antiaging(riequilibrio ormonale), con il fine di garantire un invecchiamento piu’sano e duraturo.

13 Marzo 2008