Endocrino-Immunologia

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Pms la sindrome pre-mestruale messagero alice 1997


I disturbi compaiono quattro o cinque giorni prima del ciclo. Dolori e crampi addominali ma soprattutto ansia, depressione improvvisa, pianto, confusione, senso di affaticamento, insonnia, irritabilit?, tensione, desiderio di cibi dolci. L'elenco potrebbe essere anche pi? lungo tanti sono i problemi che regala la p.m.s., la sindrome premestruale. Quella malattia non malattia che affligge un numero imprecisato di donne. Dalle pi? giovani, le adolescenti, a quelle vicine alla menopausa. Da qualche anno la sindrome, soprattutto negli Usa, comincia ad essere studiata nel suo complesso. Come insieme di disturbi capaci di stravolgere, nei giorni che precedono il ciclo, la vita di una donna. Negli Stati Uniti i manuali di auto aiuto vanno a ruba. In Italia, ? appena uscito un libro firmato dal dottor Ascanio Polimeni, specialista in cronobiologia "PMS La sindrome pre mestruale ", edizioni Kappa, 23 mila lire. ?Si tratta di un vero e proprio viaggio spiega l'autore intorno al concetto di orologio biologico alla scoperta di una patologia ormai considerata come la pi? attuale e sociale. E' stata sottodiagnosticata, ignorata e per secoli attribuita alle donne nevrotiche?. Si comincia a scoprire, dunque, cosa veramente sia questo strano senso di malessere che compare (ma pu? anche non comparire) quasi tutti i mesi nel periodo che va dall'ovulazione all'inizio del ciclo. Pu? durare due giorni o due settimane. Un suggello alle credenze popolati (dal fiore che muore se toccato, alla maionese che impazzisce) che pesano su di lei in quei giorni? Niente affatto. E' piuttosto una ricerca che mira a spiegare cosa accade in quel periodo del mese e a quali disturbi una donna pu? andare incontro. Si pensi al calo improvviso di umore che accompagna molte anche solo per due o tre giorni. Spesso bastano proprio quelle poche ore per avere la sensazione che il mondo stia sprofondando. ?I sintomi della pms aggiunge ancora il dottor Polimeni sono oltre 140 e, di conseguenza, la paziente pu? essere indirizzata da vari specialisti in relazione al sintomo del momento. Ci? non fa altro che confondere, disperdere tempo ed energie. Si tratta, invece, solo di un disordine neuro ormonale e come tale va curato?. La donna, spiegano gli esperti, ? come un'orchestra nella quale ogni strumento suona bene ma, in quella parte del mese, c'? qualcosa che non va. Il direttore d'orchestra, appunto. Centro regolatore ? l'ipotalamo, una parte del cervello dove si integrano i sistemi nervoso e endocrino. Sembra proprio che sia l'ipotalamo ad andare in tilt in quei giorni del mese. Importante, dunque, ? prendere nota volta per volta delle tipologia, della intensit? e della durata dei disturbi. Fare una sorta di calendario. Cos? ? pi? facile anticipare cosa la donna dovr? fronteggiare. La terapia: dallo sport, alle tecniche di rilassamento, agli integratori vitaminici. Per quanto riguarda le cure farmacologiche sar? necessario ricorrere alla prescrizione del medico che potr? ricorrere dagli antidepressivi, agli ansiolitici, dai diuretici agli antidolorifici.
17 Novembre 2004