Endocrino-Immunologia

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MAI PIU' DOLORI MESTRUALI-GLAMOUR-DICEMBRE 2009


Crampi da ciclo? È l’utero che, sotto l’effetto delle prostaglandine, delle sostanze chimiche  simili agli ormoni, si contrae per espellere l’endometrio, la membrana che lo riveste. Normalissimi, dunque, e puntuali ogni mese. Ma talvolta sono davvero molto forti, tanto da far scattare veri e propri fitte… e allora son dolori! «Se succede saltuariamente, come nella maggioranza dei casi, le mestruazioni dolorose possono dipendere da un’eccessiva produzione di prostaglandine, spesso provocata da stress prolungati e intensi i quali,  alterando l’equilibrio ormonale, sbilanciano di riflesso anche la secrezione di prostaglandine», dice Lino Del Pup, ginecologo dell’Istituto nazionale dei tumori di Aviano (Pn).
Se il flusso è particolarmente doloroso per 2-3 cicli consecutivi, vai dal ginecologo per approfondire con visita e appositi screening che a scatenarlo non sia un’endometriosi o un fibroma o altri disturbi e passare quindi a terapie ad hoc. In tutti gli altri casi, puoi impostare un piano d’attacco  multitasking, capace di agire nell’immediato per calmare il dolore acuto, improvviso e imprevisto, ma anche di interrompere, per il futuro, la spirale … del dolore. In pratica, che agisca da prevenzione. Ecco la tabella di marcia … per arrivare ad avere un mestruo a prova di fitte e crampi!
 
COSA PUOI FARE IL GIORNO STESSO: PRENDERE EVENTUALI I FARMACI

Quali. Funzionano i comuni antidolorifici (FANS), per esempio  a base di naprossene, o ibufropene, nimesulide, o ketaprofene. «Si può scegliere il principio attivo che si assume abitualmente in altri casi di attacco di dolore acuto, ma meglio evitare l’aspirina, che oltre tutto può aumentare la quantità del flusso mestruale», dice Del Pup.

Quando e quanto. Alle prime avvisaglie di dolore. «Meglio non aspettare che le fitte diventino troppo acute: si rischia di dover assumere maggiori quantità di medicinale per calmarle. Per le dosi attenersi a quanto indicato in confezione», dice il ginecologo.

Perché funzionano. Inibiscono l’eccessiva secrezione di prostaglandine, quindi riducono le contrazioni dell’utero, ed attenuano la percezione del dolore.

Le controindicazioni. Non vanno bene per chi ha problemi allo stomaco e, in ogni caso, possono loro stessi causare lesioni alla mucosa gastrointestinale.
Per quanto continuare la cura. Solo per 2-3 giorni massimo: oltre, se sei sensibile ai principi attivi, puoi già iniziare ad avere disturbi a stomaco e intestino.

COSA PUOI FARE  DA QUATTORDICI GIORNI PRIMA:  ASSUMERE MINERALI AD HOC

Quali. «Magnesio e calcio: entrambi questi minerali subiscono delle fluttuazioni legate al ciclo mestruale, che possono incidere anche sull’intensità dei crampi e sulla percezione del dolore. In più, »,  dice Ascanio Polimeni, medico esperto di psiconeuroendocrinoimmunologia,membro del comitato scientifico dell’International Hormone Society,Codirettore di Regenera Research Group.

Quando e quanto.

Dopo l’ovulazione, quindi circa due settimane prima la data presunta delle mestruazioni e fino alla comparsa del flusso. Occorrono circa1500mg di calcio e 1000.mg di magnesio al giorno.

Perché funzionano.

Hanno un effetto rilassante su tutta la muscolatura e funzionano da “anticrampi”. Il magnesio ha un ruolo anche nella chimica delle fibre nervose, migliorando la tolleranza al dolore.

Le controindicazioni.

Bisogna attenersi scrupolosamente alle dosi: quantità eccessive di calcio possono dare perdita di appetito, conati di vomito, stipsi, gastralgia, stanchezza, sonnolenza, palpitazioni,calcolosi, calcificazione dei tessuti molli, reni, pancreas, cornee, arterie, articolazioni;
se in eccesso il magnesio può provocare depressione del sistema nervoso centrale, con torpore, disturbi dell'attività cardiaca e respiratoria.

Per quanto continuare la cura.

Massimo per 2-3 mesi consecutivi il calcio,con piu' continuita' il magnesio.

COSA PUOI FARE  DA UN MESE PRIMA: STIMOLARE NATURALMENTE GLI ORMONI

 «Il pregnenolone,  un precursore di molti ormoni, compresi estrogeni e progesterone, che l’organismo sintetizza naturalmente a partire dal colesterolo e la cui carenza, indotta per esempio dallo Stress  può provocare stanchezza,depressione,dolori reumatici dice il dottor Polimeni.

Quando e quanto.

Per riportare in equilibrio un eventuale deficit di questo ormone occorre minimo un mese. Si può integrare sotto forma di  10 mg al giorno per alcune. settimane. Oppure si possono più semplicemente mangiare cibi come carne e pesce che ne stimolano  la produzione, oppure esercitare alcune tecniche di rilassamento come joga e thai chi.

Perché funziona:

e' precursore del progesterone che ha un'azione sedativa e miorilassante.

Le controindicazioni:

va' evitato nelle giovanissime specie se affette da acne.

Effetti collaterali:

nervosismo insonnia,pelle e capelli grassi.

Durata della cura:

puo' essere assunto solo nel periodo premestruale.


                CLAUDIA BORTOLATO


03 Dicembre 2009