CRONONUTRIZIONE - NUTRIGENOMICA
Tutti gli articoli sulla Dietologia e sulla Nutrizione.
di Monica Melotti
Nel 1977 Jim Fixx scrisse un libro sullo jogging che lancio’ la fitness revolution. Inizio’ a correre, smise di fumare e perse 25 chili, ma nel 84, mori’ di attacco cardiaco proprio mentre correva. Aveva 52 anni. Il grande statista Wiston Churchill era in sovrappeso, beveva wisky e fumava sigari. Nonostante cio’ godeva di buona salute e mantenne una vita attiva fino a 90 anni. Con questi due esempi non vogliamo dirvi di boicottare i sani stili di vita, che restano fondamentali per invecchiare bene, e di darvi ad una vita sregolata, ma sottolineare anche l’importanza del patrimonio genetico. La mappatura del nostro DNA, la piu’ grande scoperta del secolo, e’ un’importante miniera di informazioni e da poco la scienza e’ giunta alla sua parziale decodifica. Uno degli ambiti di maggiore interesse nello studio del genoma e’ l’analisi di gruppi di geni, finalizzata ad una stesura personalizzata per ogni persona delle predisposizioni genetiche verso alcune malattie, in modo da attuare una prevenzione fatta su misura.
condirettore del progetto Venerepersempre (www.venerepersempre.com)
e della Societa’ Scientifica Regenera Research Group(www.regeneragroup.com).
LA RIVOLUZIONE DELLA NUTRIGENOMICA
Siamo quello che mangiamo, diceva nel 1862 il filosofo tedesco Ludwig Feuerbach, capendo con grande anticipo, l’importanza che l’alimentazione avrebbe avuto nelle generazioni future. Oggi l’aspettativa di vita si e’molto allungata, l’eta’ media e’ circa di 80-82 anni, circa il doppio rispetto a quella di un secolo fa. Ma sono anche aumentate le malattie cronico degenerative (Parkinson, Alzheimer) tipiche dell’invecchiamento che non consentono di vivere, come dicono gli americani, un healthy longevity.
Grazie a questa scienza si puoì definire un alimentazione personalizzata tarata sul proprio corredo genetico. Attraverso l’apporto di specifiche sostanze e’ possibile prevenire tutta una serie di malattie cronico-degenerative. In pratica per invecchiare bene la nostra dieta deve essere adattata ai nostri geni. Scelte nutrizionali intelligenti, con l’ausilio di specifici nutrienti e di sostanze polifenoliche di origine vegetale (integratori), possono migliorare il nostro destino genetico, mantenendo piu’ a lungo le funzioni della giovinezza. L'educazione all'invecchiamento puo’ essere perseguita anche studiando le buone abitudini alimentari degli altri. Il Giappone detiene il maggior numero di centenari, concentrato nell’isola di Okinawa. La loro dieta e’ basata su pesce, frutta, verdura, pochi grassi e sale. I loro apporto calorico e’ piu’ basso del 30-40% rispetto agli occidentali, mentre l'apporto di flavonoidi otto volte superiore a quello degli Stati Uniti. La maggior parte delle persone ha un indice di massa corporea compreso tra 18 e 22. I livelli ematici di omocisteina, uno dei piu’ importanti fattori di rischio cardiovascolare, e di colesterolo sono i piu’ bassi del mondo. Attenzione ha anche destato il curry, come neuroprotettivo e contro l'Alzheimer. In India, grandi consumatori di questa spezie, la malattia e’ quasi inesistente. E’ ormai conosciuto il potere degli omega-3, estratti dal pesce, come anti-Alzheimer e antiaging: combattono lo stress ossidativo che produce radicali liberi, i killer delle nostre cellule. Quando pero’ la soglia limite viene superata, occorre un apporto esterno di antiossidanti attraverso l'alimentazione e se la dieta e’ insufficiente, con l’assunzione di integratori..
Il boom dei test genetici
Conoscere il proprio destino genetico per elaborare una dieta adattata al nostro patrimonio cromosomico e’ l’ultima mania made in Usa.
Box: Come conoscere il proprio destino biologico
L’analisi genomica per la valutazione del rischio associata alle malattie ed all’ invecchiamento,e’ alla portata di tutti. Con 200 euro, l’associazione Regenera specializzata in biotecnologie, fornisce il kit per eseguire il test genetico. E’ sufficiente prelevare mediante un tampone il tessuto della mucosa orale: l’operazione e’ semplice e si puo’ eseguire da soli, con un cotton fioc si frega per circa 20 volte la parte interna alla guancia sia dalla parte sinistra che destra. Si mette il tampone nel suo contenitore e lo si spedisce al Centro Regenera che eseguira’ il test genetico. I risultati saranno recapitati a casa nell’arco di due settimane.
L’analisi genomica sul pannello SNP, i cosiddetti polimorfismi genetici, fornira’ informazioni sui disturbi associati a quattro aree: apparato osteoscheletrico (osteoporosi), apparato cardiovascolare (infarto miocardico, dislipidemia), metabolismo del glucosio (diabete di tipo 2), metabolismo ossidativo che riguarda i danni provocati dai radicali liberi.
INFO:
http://www.studioapolimeni.com.)
Info sulla medicina antiaging:
-www.venerepersempre.com