CRONONUTRIZIONE - NUTRIGENOMICA

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Dimagrire con i farmaci naturali [ anna maggio 1993]


Dimagrire con i farmaci naturali

Un'angoscia sottile, indecifrabile. Che col passare delle ore lascia il posto a un invincibile senso di depressione. Non vediamo l'ora di tornare a casa dal lavoro per sfogarci su biscotti e noccioline. Li divoriamo per tutta la sera. con gesti meccanici, senza quasi notare i sapori. E dopo stiamo meglio. Ma solo per poco: sappiamo benissimo che domani, sulla bilancia, pagheremo tutto. E allora arrivano rabbia e frustrazione.

Perch ci sentiamo cos?? Perch? in questi momenti non facciamo che passare da uno spuntino all'altro. sempre pi? insoddisfatte? Disagio psicologico e cattive abitudini alimentari c'entrano fino a un ceno punto. Il vero colpevole ? un altro: spesso depressione e aumento di peso sono due aspetti di un'unica, autentica malattia. Che compare ciclicamente. Si presenta cio? a scadenze fisse. In qualche caso una volta all'anno, tra l'autunno e l'inverno: siamo di fronte al disturbo affettivo stagionale (o SAD. dalle iniziali della sua definizione in inglese). In altri casi una volta al mese, circa una settimana prima delle mestruazioni: ? la classica sindrome premestruale (o PMS). In altri ancora ogni giorno, a partire dal pomeriggio: si parla allora di obesit? da consumo eccessivo di carboidrati (o CCO). I sintomi sono gli stessi: stanchezza perenne. astenia. calo d'umore. ansia, irritabilit?, incapacit? di concentrarsi e voglia irrefrenabile di cibi a base di carboidrati e zuccheri.

? una malattia che va curata con una terapia specifica, capace di agire contemporaneamente su tutti i fronti. Un trattamento che migliori linea e umore insieme. Lo hanno messo a punto due

medici nutrizionisti. Mauro Todisco e Ascanio Polimeni. che dal 1987 lavorano in ?quipe sulle applicazioni terapeutiche della cronobiologia, la scienza che studia i bioritmi del nostro organismo. Gi? ideatori di un nuovo metodo per dimagrire, la cronodieta. pubblicano ora un libro, rivolto ai medici. sulla loro cura antidepressione: Cronobiologia. Depressione e obesit? (edizione

Tecniche Nuove).

Farmaci tradizionali e dieta non servono

Ma perch? le cure di sempre non sono efficaci? Non basterebbero dei farmaci antidepressivi uniti a una buona dieta ipocalorica? In questi casi la dieta ? destinata a fallire , risponde ii dottor Todisco. Gli ammalati di SAD, PMS o CCO mangiano normalmente a pranzo e a cena. La loro rovina sono i fuori pasto. Cracker e grissini sgranocchiati a tutte le ore, per esempio. Ma sono trasgressioni di cui non possono fare a meno. Per queste persone i cibi ricchi di carboidrati sono una vera e propria cura: dopo averli mangiati si sentono meglio, meno stanchi, pi? vitali. E cos? si crea una dipendenza .

Molti antidepressivi tradizionali hanno un'azione positiva sull'umore , continua il dottor Polimeni. Ma aggravano terribilmente il problema del sovrappeso. perch? fanno bruciare meno calorie e aumentano la fame ansiosa di carboidrati . Cos?. vedendo l'ago della
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bilancia che continua a salire si ritorna depressi.

Che fare allora per spezzare questo circolo vizioso? Per agire con efficacia bisogna capire come nasce il problema. Alla base di tutto, spiega la cronobiologia, c'? il funzionamento difettoso del nostro "orologio biologico". In ognuno di noi c'? un timer che scandisce le oscillazioni delle varie funzioni dell'organismo: pressione, metabolismo, temperatura, produzione di ormoni,.. Se questo timer perde il ritmo, provoca una serie di alterazioni e di effetti a catena.

Poca serotonina: il benessere ne risente

La depressione ? una di queste conseguenze. quando ad alterarsi ? la produzione di melatonina e serotonina. Sono neuroregolatori che si alternano nel nostro organismo nell'arco delle 24 ore?, spiega Mauro Todisco Se il loro equilibrio si rompe, se viene sintetizzata troppa melatonina e poca serotonina, benessere e umore ne risentono . Come mai? Semplice: la melatonina accentua la depressione, mentre la serotonina la combatte.

Cosa manda in tilt il ciclo di queste due sostanze? E come mai il guasto compare proprio in determinati periodi? Nel disturbo affettivo autunnale la colpa principale ? delle giornate che si accorciano , dice ancora Mauro Todisco. Ceni organismi sono particolarmente sensibili alla carenza di luce del periodo invernale: il buio, infatti, stimola la sintesi di melatonina e frena quella di serotonina. Nella sindrome premestruale ? invece l'aumento del progesterone, che si verifica prima del ciclo, a influire sul rapporto fra i due neuroregolatori. Non c'? ancora nessuna ipotesi su cosa faccia scattare la sindrome CCO . E. guarda caso, anche le vittime di SAD e CCO sono quasi tutte

donne. Probabilmente tra i responsabili ci

on? sempre gli ormoni?, sottolinea il dottor Polimeni. Anche perch? queste sindromi compaiono spesso in menopausa, dove si verifica una specie di terremoto ormonale. E poi non va dimenticato lo stress: le donne ne sono pi? colpite degli uomini. Recenti studi hanno dimostrato che lo stress fa aumentare la melatonina??

Resta ancora un mistero: per quale

motivo la depressione porta con se

un'insaziabile fame di carboidrati. ?E il cervello a guidare la scelta di quanto e cosa mangiamo , spiega Mauro Todisco. Ci fa desiderare, di volta in volta, il cibo che soddisfa le esigenze dell'organismo in quel preciso momento. E lo fa soprattutto attraverso la serotonina?. Questa sostanza regola sia il senso di saziet? sia il comportamento alimentare?Quando il suo livello si alza si ? spinti a mangiare di meno. A limitare il consumo di carboidrati e a preferire quello di cibi proteici: si diventa golosi di bistecche, non di pane e dolci. ?La serotonina ha il compito di lanciare un segnale al cervello quando abbiamo mangiato carboidrati a sufficienza?, continua Ascanio Polirneni. Nelle sindromi SAD. PMS e CCO questo meccanismo di informazione ? ciclicamente

fuori fase: nei momenti critici non dice pi? la verit? . In pratica, quando si mangia una fetta di torta il cervello non lo viene a sapere e continua a chiedere quel tipo di carburante. All'infinito. 4170 per cento delle persone in sovrappeso soffre di questa alterazione?, spiega il dottor Todisco. ?E tipica della SAD l'altalena del peso tra estate e inverno. Chi soffre di sindrome premestruale ingrassa nei giorni precedenti le mestruazioni. Mentre chi ? affetto da CCO va incontro a grossi
problemi di linea?.

A questo punto ? chiaro: per curare la depressione e liberarsi dei chili di troppo bisogna puntare sulla serotonina. ?Si pu? stimolarne la produzione, normalizzare il suo rapporto con la melatonina con l'azione combinata di farmaci, tempie naturali e integratori , dice ancora Todisco. ?Abbiamo a disposizione nuovi farmaci , precisa il dottor Polimeni, ?che alzano il livello di serotonina e aumentano il suo tempo di permanenza nel cervello. Si chiamano serotoninergici: molto usati negli Stati Uniti, da noi sono ancora poco

noti. Hanno meno effetti collaterali degli antidepressivi tradizionali e sono meglio tollerati dall'organismo .

Ogni sostanza ha un'azione mirata

Ne esistono di vari tipi, con azioni differenti, sedative o stimolanti. Lo specialista deve scegliere quello giusto per ogni caso?, continua Polimeni. La fluoxetina, per esempio, ? indicata nelle forme di depressione astenica: quando cio? ci si alza al mattino gi? stanchi e senza forze La destrofenfluram/na, invece, serve quando la depressione si alterna all'ansia e provoca crisi bulimiche notturne. Mentre dove ci sono anche disturbi del sonno ? efficace la jiuvoxamina . E la famiglia dei serotoninergici si va allargando. Stiamo cominciando a sperimentare la paroxetina , aggiunge, mentre negli Sta?

ti Uniti usano gi? una nuova sostanza, la sertralina

I risultati? Ottimi. C'? per? un problema: come tutti i farmaci, i serotoninergici, se presi per molto tempo, possono diventare tossici. Bisognerebbe renderli efficaci gi? a basso dosaggio. Cos? sarebbero meno dannosi. Il dottor Todisco e il dottor Polimeni hanno studiato come riuscirci. E hanno scelto di abbinare i serotoninergici a particolari terapie naturali. Prescriviamo i farmaci insieme alle bioterapie?, spiega Ascanio Polimeni. Sono preparati simili a quelli dell'omeopatia: estratti di ghiandole, ormoni, neuromediatori, per esempio. Come i rimedi omeopatici, vanno diluiti e dinamizzati, cio? agitati perch? acquistino energia Ci sono bioterapici capaci di stimolare la serotonina, direttamente o attraverso l'inibizione della melatonina. Presi insieme ai farmaci ne potenziano l'effetto: si possono ridurre le dosi dei serotoninergici ottenendo gli stessi vantaggi .

Anche integratori di vitamine nella cura

La terapia pu? essere ancora pi? mirata. Completandola con integratori di vitamine, minerali e aminoacidi. Tutti questi nutrienti influiscono su ormoni e neurotrasmettitori. Le loro carenze e loro eccessi si ripercuotono sull'equilibrio psichico e il comportamento alimentare. Spesso chi soffre di sindrome premestruale ha poco magnesio e vitamina B6. Risultato: stanchezza, distur5i del sonno, voglia di dolci?, dice il cottor Polimeni. Anche troppo calcio e rame, o poco triptofano e fenilalanna, possono spingere verso la depressione . Per correggere questi squilibri gli integratori devono essere il pi? possibile personalizzati: per scegliere quelli su misura sono necessari tre sptciali test, che fotografano la presenza di ogni vitamina, minerale e aminoacido nel nostro organismo.

Per quanto tempo va seguita la terapia antidepressione?
Bisogna ripeterla di tanto in tanto, perch il disturbo tende a ripresentarsi, anche se, un ciclo di cure dopo l'altro, si attenua , risponde il dottor Todisco. Nei casi di SAD, al trattamento si pu? alternare la fototerapia, cio? l'esposizione alla luce di particolari lampace per una due ore al giorno. Questa dose di luce supplementare fa calare la melatonina e, di conseguenza, aumenare la serotonina. Ma perch? sia davvero utile dobbiamo riceverla nelle prime ore del mattino?, sottolinea Todisco.
Grande importanza, la cronobiologia insegna, ha anche l'orario in cui vengono presi i vari farmaci che compongono la terapia. Qualche esempio? I bioterapici che frenano la produzione di melatonina sono pi? attivi all'inizio della giornata. Destrofenfluramina e fluvoxamina conciliano il sonno: vanno prese alla sera. Mentre fluoxetina e paroxetina danno la carica: sono quindi l'ideale al mattino?.
17 Febbraio 2005