CRONONUTRIZIONE - NUTRIGENOMICA

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Alla scoperta del selenio [prevenzione tumori aprile 1993]


Alla scoperta del selenio

Tra le cause che determinano l'insorgere di cellule maligne vengono considerate anche le carenze nutrizionali. Per questo ? importante introdurre dei principi attivi naturali in grado di contrastare la proliferazione maligna. Uno di questi ? il Selenio. Vediamo insieme al dottor Ascanio Polimeni le propriet? di questo elemento ancora poco impiegato.

Il cancro ? una delle pin terribili malattie croniche e costituisce anche un eccellente esempio di come pu? funzionare in modo efficace la prevenzione protratta nel tempo. Naturalmen te ni olti sono ancora i misteri che devono essere spiegati riguardo al cancro e alla strategia migliore per curarlo. Ci? nonostante, oggi si sa abbastanza sulle sue cause, la sua diffusione e la stia prevenzione. Gli agenti che scatenano la malattia cancro sono i cosiddetti cancerogeni, tua non c'? fuoco che possa bruciare senza combustibile. Ci sono quindi altre sostanze chimiche e pedino alimenti LLe favoriscono l'insorgere e il progre,ne del cancro e questi agenti vengono I Idicati conic "promotori tumorali''. I .?'ta l'esposizione anche a un solo cancrogeno per accendere la miccia del ,I]icro, ma per deternunarne la diffii.Iune occorrono molte e ripetute espoSi/ioni agli agenti promotori. prevenzione si intraprende evitando,se possibile, gli agenti riconosciuti del cancro. Conviene stare lontani da sostanze quali tabacco, catrann, ali nanto, molti pesticidi e agenti analoghi. Poi occorre ridurre il pi? possibile i promotori, conic per esempio i grassi nell'alimentazione. Il secondo passo nella prevenzione del cancro consiste nell'introdurre n ell'orgariisni o principi attivi naturali in grado di contrastare la proliferazione maligna finch? c'? ancora tempo. Si tratta di vitamine e minerali, alcuni dei quali sono riconosciuti agenti anticancro. E il caso del Selenio. Il Selenio ? un minerale traccia, presente nel nostro organismo in quantit? limitatissime, e tuttavia essenziale per mia niolteplicit? di funzioni. Una di queste ? certamente la difesa delle cellule dai radicali liberi: essendo infatti un potente ali tiossidante, ritarda l'invecchianiento dei tessuti in generale. La stia azione risulta maggiorniente potenziata se ? presente contemporaneamente la vitamina E.

Il National Research Council dell'Accademia delle Scienze degli Stati Uniti, durante gli ul tu i i i aiuti, li a raccolto i iumerosi dati favorevoli alla supplementazione di Selenio nell'alimentazione. In effetti questo elemento ? il pi? utilizzato dalla popolazione americana e da molti paesi europei proprio per la stia azione antiossi dante dovuta a uno dei pi? importanti enzimi che combattono i radicali liberi, il Gltmtatione Perossidasi. I benefici derivati da questa molecola sono molteplici: infatti oltre agli effetti anti invecchianiento, ? stato ormai dimostrato che il Selenio diminuisce il rischio di contrarre alcune forme di cancro, ma non ? ancora chiaro quale sia il meccanisnio alla base di questa propriet?.

Studi epidemiologici tin dal 1971 hanno dimostrato che esiste una relazione inversa fra l'assunzione di Selenio e la mortalit? per cancro. Uno studio condotto per osservare l'associazione tra quantitativi di Selenio e incidenza del cancro alla prostata ha dimostrato che gli uomini che avevano un basso quailtitativo di questo nnnerale erano tre volte maggiormente esposti al cancro della prostata rispetto a quelli con un maggior quantitativo, Lo studio condotto da Clark presso l'Arizona Cancer Center ? stato il prmio studio a evidenziare l'ipotesi clic una supplementazione di Selenio possa ridurre il rischio di cancro.
trairbi precursori dei gin tauone) li Selenio lo troviamo anche nei grano, nella farina di riso integrale e in particolare nelle noci brasiliane che ne contengono una quantitS, a seconda del suolo da cui vengono prodotte, che va dai 50 ai 100 meg. Un altro alimento che contiene molto Selenio ? il pesce oceanico. Non caso, questi sono gli alimenti che i padri dell'oncologia mondiale consigliano di ingerire. Qua! ? la dose giornaliera di Selenio che si dovrebbe assimilare? Intanto parliamo del Selenio organico, non certanieme del Selenio di sintesi che pu? essere anche tossico e che pu? dare effetti collaterali come probleun neurologici e caduta di capelli. Mentre prima si pensava a tin fabbisogno pro die di 50 100 meg, adesso la dose giornaliera ? stata notevolmente aumentata: si pu? arrivare a 1400 1600 mcg al giorno, qualcuno parla anche di 2000 mcg. Invece, quando si fa un'integrazione hiogna stare attenti perch? i prodotti in commercio sono a base di Selenio cisteina, Selcnio n?ctconina, o selenite di sodio che sono dei minerali di sintesi che possono anche essere tossici. Gli effetti benefici del Selenio potreiiio insomma apprezzarli quando ci sani la tendenza a consuniarne quantitativi maggiori in forma naturale.
Il Selenio, dunque, ? sottodosato, soprattutto nell alnnentazion e: il consumo di pesce, ad esempio, soprattutto in certe aree, non ? diffuso ed ? surclassato dal constino di grassi.
Non s? ? ancora arrivati a utilizzare normalniente il Selenio in affiancamento alle terapie chennoterapiche. ma molti lo stanno facendo.

17 Febbraio 2005