CRONOBIOLOGIA


La cronobiologia è la scienza che studia i ritmi corporei scanditi dagli eventi naturali quali l’alternanza luce/buio, le variazioni della temperatura esterna o da situazioni fisiologiche come l’alternanza cibo/digiuno.

Questa scienza negli anni ha messo in evidenza come l’organismo umano funzioni come un grande orologio, i suoi parametri e le sue funzioni seguono periodiche oscillazioni e non possono trascendere dal ritmo imposto dal ciclo notte - giorno (buio - luce) che si verifica per la rotazione del nostro pianeta. Le funzioni organiche ed i parametri vitali seguono periodiche oscillazioni nel corso della giornata, nei periodi del mese, nelle stagioni, che influenzano tutte le funzioni del nostro corpo come l’umore, la memoria, il rendimento psico-fisico, il sonno, la pressione arteriosa, la temperatura corporea, il metabolismo, i processi digestivi, il ritmo cardiaco e le funzioni del sistema immunitario, ma anche la suscettibilità alle malattie e all’azione dei farmaci e dei nutrienti.

L’Orologio Biologico centrale è rappresentato da un’area nervosa che ha sede nell’ipotalamo e che genera molti ritmi biologici come il ritmo sonno veglia e le oscillazioni della temperatura e pressione corporea; questi ritmi sono scanditi primariamente dall’alternanza luce/buio che viene segnalata all’orologio centrale da strutture nervose che partono dalla retina; l’orologio biologico centrale  non è l'unica sede dei ritmi circadiani. Esistono anche degli “orologi periferici” a livello di diversi organi e apparati, che sono modulati e sincronizzati dall'Orologio Biologico centrale. Infatti, è possibile riscontrare ritmi circadiani nel fegato e nell’apparato digerente, nelle ghiandole, nel cuore, nei reni, nei surreni, nelle cellule del sistema immunitario ed in molti altri tessuti.

La sincronizzazione degli orologi biologici periferici con l’orologio biologico centrale è di fondamentale importanza. Più riusciamo a percepire le informazioni che gli orologi biologici ci inviano, maggiori saranno i benefici che ne trarremo a livello diagnostico e terapeutico. Questa connessione è di particolare importanza nella prevenzione e nella cura di malattie, nonché nei processi di guarigione.

Grazie alla Cronobiologia si è riusciti a far luce su aspetti importanti di diverse patologie, conoscendo le variazioni circadiane delle funzioni organiche ed è possibile altresì stabilire il momento della giornata nel quale è più probabile si verifichi un disturbo.

La cronobiologia infatti si è rivelata utile nella diagnosi e nella prevenzione di determinate patologie in quanto alcune tendono a presentarsi in determinati orari della giornata o in determinati periodi dell’anno; ad esempio, il picco mattutino del cortisolo può comportare un aumento della pressione arteriosa e del battito cardiaco, questo spiegherebbe perché i cardiopatici  hanno maggiore probabilità di sviluppare un infarto nelle prime ore della mattinata. Il progressivo calo del cortisolo, che si registra al contrario la sera, potrebbe essere una concausa dello scatenamento di attacchi di asma, allergie, mal di testa e mal di denti. Le patologie artritiche sono più diffuse nei paesi nordici dove l’esposizione alla luce è ridotta, questi malati presentano infatti elevati valori di melatonina (ormone del buio) e bassi livelli serotonina (ormone della luce).

La Cronobiologia si rivela utile anche nella individuazione del timing della terapia più appropriata e di un intervento nutrizionale cronopersonalizzato. Il metabolismo infatti è titolare di un suo ritmo individuale, come del resto la produzione ormonale.

Siamo attualmente in grado di individuare, attraverso gli studi condotti, l’orario migliore di somministrazione di alcuni principi attivi, ossia il momento del giorno in cui un farmaco è maggiormente efficace. Non solo, alcune sostanze, se assunte contemporaneamente, si potenziano vicendevolmente o inibiscono i loro effetti. La combinazione delle molecole e il ritmo di assunzione delle stesse sono di fondamentale importanza per il successo di una terapia.

Oggi sappiamo che molte delle terapie più popolari e risolutive possono essere ulteriormente migliorate. Molte sostanze potrebbero raggiungere l’organo a cui sono mirate se somministrate nel momento giusto del giorno o nella forma farmaceutica più efficace. I preparati cronoterapeutici tengono conto degli effetti delle influenze terapeutiche nel rispetto del nostro ritmo biologico.

L’insieme di queste conoscenze ha reso possibile un approccio diagnostico terapeutico integrato sul paziente che tenga conto dei ritmi biologici individuali, consentendo così la personalizzazione della cura e del percorso nutrizionale.

Uno degli approcci diagnostici più importanti della cronobiologia consiste nello studio del dosaggio salivare degli ormoni secreti dal nostro organismo in determinati momenti della giornata che ci consente di studiarne il ritmo di produzione giornaliera come ad esempio quello del cortisolo (profilo circadiano dello stress) o della melatonina.

Il Dott. Ascanio Polimeni è un pioniere degli studi sulla Cronobiologia e quindi sull’Orologio Biologico, egli infatti nel 1993 ha pubblicato, per la casa editrice Tecniche Nuove, il testo “CRONOBIOLOGIA, DEPRESSIONE OBESITA”. Un libro rivoluzionario nell’approccio terapeutico e dietoterapico del sovrappeso e dei disturbi dell’umore e del comportamento alimentare.

L’ottimizzazione del risultato terapeutico è data dall’applicazione del protocollo medico del dott. Ascanio Polimeni: estremamente personalizzato prevede la somministrazione di farmaci ed integratori in  determinati orari della giornata, l’assunzione di determinati cibi in orari stabiliti al fine di assimilarne al meglio i nutrienti e di favorire la perdita di peso.

Nel progetto dietetico nutrizionale è infatti molto importante il tempo di assunzione del cibo oltre al mero concetto del conteggio delle calorie.

Risulta quindi evidente l’importanza di conoscere i propri ritmi biologici, rispettarli e, se necessario, risincronizzarli attraverso terapie e strategie mediche mirate.